"Il prezzo del sogno": quando la scrittura è necessità

16.10.2018

Margherita Giacobino ripercorre le appassionanti abitudini di Patricia Highsmith, consegnando ai lettori la storia tormentata di una donna dalla personalità forte e autentica


Patricia Highsmith da giovane
Patricia Highsmith da giovane
"Il suo mestiere era scrivere. Socchiudere le porte del sogno e raccoglierne le voci. Ma scrivere, quest'ansia continua che è la sola medicina a se stessa, è una perenne fuga in avanti, verso il limite e oltre il limite."

Patricia Highsmith nasce nel 1921 e vive la sua vita tra America, Inghilterra, Svizzera ed infine Francia. Gli ultimi anni della sua vita sono stati di solitudine, ma sempre circondata da libri e gatti. È gelosa dei suoi spazi solitari e proprio durante questi momenti prendono forma le idee che sarebbero diventate poi ventidue opere e decine di racconti.

È una scrittrice di grande talento che con i suoi personaggi ha ispirato i più grandi registi dei suoi tempi, come Alfred Hitchcock, Wim Wenders e Todd Haynes.
Per questo motivo la saggista e scrittrice Margherita Giacobino inizia un lungo lavoro di documentazione per riportare sulla carta le vicende di una delle più controverse scrittrici contemporanee, nel romanzo "Il prezzo del sogno" edito da Mondadori.

Pat è una donna che non rientra nelle convenzioni della società e che spesso viene definita misantropa e asociale. La sua unica via di uscita, da un mondo caotico che spesso non la comprende, è la scrittura. Anche perché vita e scrittura convergono, si intrecciano, si nutrono l'uno dell'altra.

La scrittura si presenta come necessità, terapia. È l'unico vero specchio in cui cerca se stessa per poi liberarsene immediatamente. È il mezzo con cui sfogare l'amore inconcludente, le notti insonni, il bisogno di qualcosa di sbiadito.

A venticinque anni Pat è insicura e spavalda e solca a grandi passi per le strade pulsanti di New York. Ma per la Grande Mela lei è una fuorilegge: ambiziosa ed indipendente, ama le donne e non vuole nascondersi dietro matrimoni di facciata.

Patricia Highsmith
Patricia Highsmith

Pat è divorata dall'inquietudine, dall'ansia, dall'insoddisfazione. Soffre per quella finta felicità con cui si spaccia l'american dream. L'ipocrisia di quei valori vuoti la porta a cambiare spesso casa, editori, amori e a scrivere ogni volta libri che turbano il lettore, lasciandolo pieno di "se" e di "ma". D'altra parte non potrebbe fare diversamente. 

Scrivere è l'unico modo per vivere tante vite diverse ed essere tante persone diverse.
L'unico modo per raggiungere l'irraggiungibile.

Con una scrittura ironica e carezzevole, tanto da fare vibrare le corde dell'animo, Margherita Giacobino ripercorre le appassionanti abitudini di Patricia Highsmith, consegnando ai lettori la storia tormentata di una donna dalla personalità forte, autentica fino al punto di rompersi qualcosa in mezzo al petto, che non ha mai rinunciato ad essere fedele a se stessa. 


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